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A Foglianise, piccolo Paese del Beneventano, ogni anno tradizione, folklore, storia e devozione si fondono diventando arte in occasione della Festa del Grano in onore di San Rocco. La mattina del 16 Agosto il paese si trasforma in un museo itinerante per la famosa sfilata dei Carri di Grano. Il colorato e festoso corteo incanta le persone giunte in paese per l’occasione; “le pacchiane”, donne in bellissimi vestiti tradizionali con in capo “la gregna”: un cesto di paglia intrecciata simbolo dell’antica offerta al santo e i gruppi folkloristici che con canti e balli animano la sfilata, fanno da preludio all’arrivo dei Carri di Grano: impalcati in legno ricoperti di paglia intrecciata che, rappresentano il prospetto di una chiesa o il tutto tondo di una torre, di un campanile, di una fontana ecc. I Carri di Grano sono delle macchine da festa davvero incredibili, maestose e armoniose.

Si rimane affascinati ad ammirare la bellezza e la perfezione delle riproduzioni e increduli nel pensare che tutto ciò è stato realizzato solo con modesti fili di paglia. All’arte dei carri, alla tradizione delle “pacchiane” e al folklore dei gruppi si aggiunge poi la devozione quando al corteo si unisce il simulacro di San Rocco, il Santo taumaturgo a cui la festa è dedicata. Un rituale che coinvolge l’intera popolazione di Foglianise che con grande devozione, orgoglio e senso di appartenenza partecipa attivamente alla buona riuscita della festa.

La sua origine è da ricercarsi nei riti di ringraziamento pagani, poi assimilati dal culto cristiano, in cui le donne intrecciatesi fili di paglia sulla testa recavano offerte. Per la guarigione dalla terribile peste del 1656 che aveva decimato la popolazione di Foglianise, le offerte in grano furono destinate al taumaturgo San Rocco. Da allora la Festa del Grano si caratterizza come un atto di venerazione verso il Santo di Montpellier con carri colmi di grano portati in processione verso la sua Cappella, nel giorno della sua festività, in segno di ringraziamento, ripetendo poi annualmente il gesto. I primi “carri di grano” sono nati per il piacere di alcune famiglie di contadini nel decorare l’effigie di San Rocco, portata davanti al carro trainato dai buoi colmo di grano da offrire al Santo. La competizione per avere il “favore” del potente Santo si spinge al punto da confezionare attorno all’effigie di San Rocco altari sempre più grandi e finemente lavorati, fino ad arrivare alla costruzione di vere e proprie riproduzioni in scala di monumenti e chiese, cosa che avviene anche oggi. Il carro di grano si compone di una struttura in legno su cui viene poi installata la paglia lavorata attraverso varie tecniche di intreccio. La struttura viene montata davanti un camion o un trattore adibito al trasporto completamente rivestito di covoni di grano. Sull’impalcato in legno “i maestri” collocano la paglia lavorata partendo da una semplice foto dell’opera da riprodurre, cercando di rendere al meglio la rappresentazione del monumento. La vera arte, per cui chi lavora al carro è definito “maestro della paglia”, è l’intreccio. Attraverso l’abilità delle mani e senza l’ausilio di alcun mezzo meccanico questi “maestri” riescono ad intrecciare i semplici fili di paglia in modo da far assumere al lavoro una grande capacità decorativa, riproducendo perfettamente cornici, fregi, membrature, rosoni, ornamenti architettonici, statue, portali, ecc. È incredibile come questi artisti-artigiani, giovani e meno giovani, senza alcuna alchimia tecnica, riescono a riprodurre chiese e cattedrali di ogni epoca e stile, creando stupendi effetti di colore e giochi di proporzione.

Tutto quello che si può ammirare a lavoro finito e che desta meraviglia per chi lo osserva è frutto di un semplice, lungo e ripetitivo lavoro di intreccio di fili di paglia, un’arte che si apprende da bambino e si tramanda di generazione in generazione. È nel selezionare e mettere insieme le varie tecniche per riprodurre un determinato elemento, la capacità e l’originalità frutto della fantasia del maestro, un lavoro unico nel suo genere, irripetibile e immediatamente riconoscibile, caratteristiche proprie di ogni cosa che possa definirsi “arte”. La Festa del Grano di Foglianise è conosciuta ed apprezzata grazie alle opere inviate, in occasione di altre feste, rievocazioni, esibizioni e mostre, in tutto il mondo, inoltre, alcuni carri sono presenti in importanti musei in Italia e all’estero. Per la valenza storico artistica della Festa del Grano e per l’importanza del paese, nel 2012 il Presidente della Repubblica Giorgio Napolitano, concede a Foglianise il titolo di Città, inoltre la Festa del Grano per il suo fascino particolare, fa parte dei Grandi Eventi di rilevanza nazionale ed internazionale della Regione Campania.

Il 16 agosto vede la presenza, ogni anno, di circa 30.000 persone che lungo il percorso ammirano il passaggio delle macchine da festa e tutto il colorato e rumoroso corteo. Durante le giornate di festa si registrano oltre 70.000 presenze che giungono in Paese per poter ammirare i carri in esposizione, partecipare ai vari eventi in programma e degustare le eccellenze enogastronomiche del territorio. Le immagini della festa vengono immortalate, ogni anno, con particolare cura dai visitatori, per poter conservare nel tempo ricordi indelebili e momenti meravigliosi, legati ad un evento che catalizza l’attenzione per la sua particolarità. Bisogna vedere dal vivo queste straordinarie macchine da festa attraversare le strette strade del centro storico, vivere l’insieme di emozioni, colori, suoni e il fervore della popolazione di Foglianise per entrare appieno nel clima e carpirne l’essenza. Fervono in questi giorni i preparativi per l’edizione 2019, il nuovo comitato organizzatore ha eliminato il tema regionale che ha caratterizzato la festa dal 2007 per tornare al tema libero come in passato, lasciando libera iniziativa ad ogni gruppo di “carristi”, di sicuro ci saranno carri dedicati ai 500 anni dalla morte di Leonardo Da Vinci e tante rappresentazioni di chiese e monumenti di tutto il mondo. Come sempre il programma della festa sarà intenso ed entusiasmante. Spettacoli di musica leggera, teatro e cabaret animeranno le serate di festa, mostre di artigianato e d’arte e un percorso enogastronomico di prodotti tipici locali dove degustare tutte le eccellenze del territorio renderanno il soggiorno a foglianise “gustoso” e interessante, oltre a manifestazioni sportive come la gara podisitica “strafoglianise” o il raduno di auto e moto d’epoca che ogni anno attirano in paese centinaia di appassionati.

Come da tradizione Il 16 Agosto è il giorno più importante, sarà un’intera giornata di festa, la mattina la tradizionale sfilata dei carri di grano, animata dai suoni dei gruppi folkloristici e dai colori delle “pacchiane”, il pomeriggio e fino a sera spettacoli live animeranno le strade del paese con tutti gli stand aperti per l’intera giornata. Nei giorni successivi e fino al 18 Agosto, giorno di conclusione della festa, è possibile ammirare i carri di grano nella mostra esposizione nel centro del paese ed assistere a vari spettacoli che animeranno tutte le serate. Durante i giorni di festa sarà attivo un infopoint sulla festa del grano e organizzate visite guidate alla scoperta di Foglianise e della sua tradizionale festa del grano. Una festa con caratteristiche uniche, un paese accogliente, il clima ideale, il buon cibo e l’ottimo vino, l’aria pulita e la natura meravigliosa, un’occasione da vivere.

Maurizio Vetrone
(guida turistica abilitata)

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